La gemma è una composizione di origine minerale o animale o vegetale che si trova in natura e non ha subito cambiamenti dovuti all’intervento umano, di limitata diffusione in natura, di aspetto gradevole e durevole nel tempo. Le qualità più apprezzate sono: il colore particolare, la vivacità, la brillantezza e l’intensità anche se chiara; sicuramente sono meno apprezzate le pietre con colorazioni molto intense e scure che le fa diventare più mute. Sono più ricercate le gemme con meno inclusioni evidenti, che comunque dipendono dalla natura della gemma. Il taglio, unico elemento eseguito dall’uomo ha il compito di valorizzare la qualità specifica, particolare ed intrinseca della gemma e renderla più attraente e desiderabile.
La ”CIBJO” confederazione mondiale della gioielleria è l’organizzazione con sede a Berna (Svizzera) , composta da rappresentanti di 45 nazioni (tra cui l’Italia) preposta a regolare il mondo della gioielleria tra cui la nomenclatura delle gemme e gli elementi della certificazione
La scala di Mohs è usata come criterio empirico per la valutazione della durezza dei materiali ideato da Federico Moha (austriaco) nel 1812. Assume come riferimento della durezza 10 materiali numerati da 1 a 10. Ha un valore puramente indicativo ma ancore oggi è considerato in tutto il mondo.
Fino a 50 anni fa, le valutazioni degli oggetti preziosi erano spesso soggettive e incerte. Oggi, le certificazioni sono eseguite da personale tecnico/scientifico specializzato e riconosciuto a livello mondiale. Le principali organizzazioni internazionali per la certificazione dei diamanti sono I.G.I., H.R.D., e G.I.A., che seguono le regole della CIBJO.
La valutazione dei diamanti si basa su quattro elementi noti come le 4 C: peso, taglio, colore e inclusioni. Per altre gemme, la certificazione stabilisce la natura della gemma e se ha subito modifiche, e può indicare la zona di provenienza in
base alle inclusioni tipiche della zona.
Per stime ufficiali di eredità, è appropriato rivolgersi a un professionista stimatore. Tuttavia, per un valore reale, il miglior stimatore è un commerciante di comprovata esperienza e onestà, garantite dalla lunga presenza sul mercato.
La stima o valutazione di un gioiello deve essere eseguita da un perito iscritto alla C.C.I.A. o da un commerciante esperto di oggetti preziosi. Questa stima deve essere scritta, datata, e firmata, con una chiara descrizione dei gioielli e le motivazioni della valutazione. Per i metalli preziosi e diamanti, i periti utilizzano listini di quotazione e preziari internazionali. La valutazione delle altre gemme si basa sul valore di mercato e l’esperienza del perito. La stima deve sempre essere documentata ufficialmente.
Il Diamante è la gemma di gran lunga più venduta ed apprezzata nel mondo oggi. E’ carbonio puro cristallizzato sostanza con durezza la più elevata in natura, 10 nella scala di Mohs. In occidente fu conosciuto dopo le conquiste di Alessandro Magno, ma fu valorizzata e usata in tutto il mondo dopo il 1650 quando il veneziano Peruzzi riuscì a tagliarlo permettendo di mettere in risalto la rifrazione la più alta tra le gemme. Il valore è dovuto alla rarità, le richieste del mercato, i costi di estrazione e del taglio. Il valore si determina attraverso 4 parametri con scale riconosciute: colore, inclusioni, peso, e taglio che vengono accertati e garantiti da esperti scientifici che mettono certificati internazionali che solo un esperto gioielliere sa valutare. I certificati internazionali più riconosciuti sono: IGI – HRD – GIA, seguendo le regole internazionali riconosciute per certificare i diamanti, CIBJO = le 4 C: (per approfondimenti vedi “la certificazione e la stima “).
Il Corindone quando è rosso si chiama rubino e può essere chiaro o scuro, anche tendente al viola o al ciclamino, le inclusioni dovrebbero essere meno evidenti possibili. Rubini piccoli sono reperibili come gli zaffiri ma superato il carato di peso i rubini di buona qualità diventano difficili da trovare in natura e quindi raggiungono prezzi molto elevati se di buona qualità, anche di peso medio diciamo cts. 5.00. le qualità più apprezzate oltre il colore rosso con meno tendenze sono la vivacità, la lucentezza l’inferiore visibilità dei segni interni e valgono meno i colori scuri o troppo chiari. Di solito il rubino piace alle persone di temperamento e con carattere deciso, simboleggia la vittoria, la passione e la fede. La varietà di spinello rosso nell’aspetto è molto simile al rubino, fino al 1785 si confondevano infatti nella corona degli zar famosa per i rubini solo dopo le nuove tecniche di esami si è scoperto che alcuni rubini in realtà erano spinelli rossi cosi come in altri antichi cimeli.
Zaffiro o corindone azzurro, blu. I colori più ricercati sono quelli intensi vellutati ma vivaci e brillanti ma anche chiari se brillante, se scuri ed opachi hanno valore limitato. Gli zaffiri sono più ricercati da persone con carattere riflessivo e romantico. Valore particolare hanno gli zaffiri del Kashmir: vedi nelle pietre rare.
Lo smeraldo è di colore verde vivace brillante. Si trovano anche in dimensioni grandi e sempre con inclusioni che non debbono togliere luce alla pietra. Sono meno apprezzati gli smeraldi scuri opachi o chiari. Difficile trovarli piccoli di buona qualità infatti tra le pietre preziose lo smeraldo è la più cara fino ct. 1.00. Gli smeraldi piacciono ai caratteri più sognatori e idealisti con speranza ed ideali nascosti. Simboleggia la speranza, l’allegria, la castità e la verginità.
La Perla naturale è la quinta pietra preziosa anche se non è una pietra ma un composto di origine organica.
LA PERLA COLTIVATA è come la perla naturale prodotta nel regno animale, con l’aiuto prodotte da molluschi coltivati dall’uomo in zone protette. Non sono limitate ma hanno costi di produzione.
Le gemme, nonostante la loro durezza, sono fragili e possono scheggiarsi o incrinarsi se cadono. Le gemme vecchie possono consumarsi sui bordi e richiedere rilucidatura, che comporta rischi, perdita di peso e costi. Le turchesi, in particolare, devono essere trattate con attenzione poiché possono cambiare colore.
Pulizia delle Gemme
Gli oggetti con gemme e metalli preziosi devono essere mantenuti puliti per evidenziare le loro sfumature e brillantezza. Le gemme inorganiche resistono ai saponi, alcool e acqua calda, ma le paste abrasive possono renderle opache. Si possono lavare con acqua tiepida e sapone, risciacquare con cura e asciugare con stoffe delicate.
Pulizia delle Perle
Le perle, sia coltivate che naturali, devono essere pulite con panni umidi. L’acqua nel foro può deteriorarle, quindi devono essere rinfilate con fili asciutti. La cura attenta mantiene le perle luminose e durevoli.
Oro e Platino
Gli oggetti in oro e platino possono essere puliti con panni umidi e, se molto sporchi, con saponi, alcool e acqua calda. I graffi caratteristici conferiscono fascino agli oggetti. La manutenzione regolare preserva la loro brillantezza originale.
Argento
L’argento leggermente ossidato può essere pulito con cotone imbevuto di alcool o bicarbonato. Per ossidazioni più forti, si usano prodotti specifici per argento seguendo le istruzioni. L’argento può essere messo in lavastoviglie, ma deve essere protetto da elastici, limone, sale, zafferano, maionese, formaggio grana e aceto.